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In ricordo di Rosario Soloperto

Ieri, 19 novembre, è venuto a mancare Rosario Soloperto, dirigente Aran, in pensione da un paio di anni.

Rosario Soloperto è stato una colonna dell’Aran, conosciuto dai funzionari di tutti i comuni d’Italia, i suoi pareri interpretativi dei CCNL riempiono le pagine del sito dell’ ARAN e costituiscono ancora oggi una guida per dirigenti e i funzionari delle funzioni locali nella gestione delle risorse umane.

Con Rosario abbiamo condiviso insieme le prime attività dell’ARAN, insieme al mio predecessore, Sergio Gasparini, e ad altre persone, alcune ormai scomparse.

Il tuo ultimo messaggio sulla nostra chat del pranzo: Più la caduta di un impero è vicina e più folli sono le sue leggi (Cicerone)

Ho sempre avuto un’ammirazione per la sua forza di volontà nel fare tutti i giorni il viaggio da Formia, dove abitava, a Roma. La cosa che mi sconvolgeva di più era che alle 8 del mattino, se non prima, era già in ufficio. Mi chiedevo sempre “ ma a che ora parte???” e sopratutto “ a che ora si sveglia?” . In quei viaggi ha scritto norme contrattuali, pareri, atti, tutto quello che era utile per interpretare i contratti.

Conosceva alla perfezione tutte le norme dei CCNL degli enti locali sottoscritti dal 1996. Quando avevo bisogno di sapere qualcosa, chiedevo a lui. Era una certezza. L’ho lasciato quando andai via dall’ARAN nel 1997, ma non ho mai perso il contatto con lui. Lo presentai al ministro Brunetta nel 2008 e partecipò ai famosi briefing mattutini del ministro. l’ho ritrovato quando sono tornato come presidente all’ARAN, ma dopo qualche mese è andato in pensione e purtroppo, si è ammalato.

Ma Rosario lo ricordo soprattutto come un amico. Abbiamo riso tantissimo, insieme agli altri colleghi, davanti ad una tazzina di caffè, bevuta rigorosamente nel bar dove diceva lui. E sì, perchè come per tutti i napoletani il caffè per Rosario era un rito. Lui era napoletano, orgogliosamente napoletano: cultore della storia di Napoli e guida sicura di un posto dove andare a mangiare, soprattutto pesce. Una garanzia anche in quello. Innamorato della sua famiglia, parlava spesso delle sue figlie, della sua nipotina.

Ciao Rosario, per me è stato un onore conoscerti e tutta l’Aran ti ricorderà sempre. Ci mancherai. C

Condoglianze a Betti, sua moglie, alle sue figlie e a tutta la sua famiglia.

Antonio Naddeo

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