
L’11 gennaio sono riprese le trattative per la parte normativa, ed una residuale parte economica, del CCNL comparto istruzione e ricerca. La trattativa dopo aver discusso per molte riunioni (di settore) i vari ordinamenti professionali e tornata al cosiddetto tavolo generale, l’unico deputato a chiudere e firmare l’accordo definitivo.
Come ho più volte ripetuto si tratta di un contratto molto complicato, sia per il numero dei dipendenti interessati (1.200.000), sia per i diversi settori (scuola, Università, Ricerca e AFAM)e figure professionali che deve regolare. Nonostante questo siamo arrivati ad un punto delle trattative dove diventa necessario intraprendere la strada conclusiva che porta alla firma del contratto.
Perciò nei prossimi giorni inizieranno riunioni serrate per l’esame dell’articolato presentato dall’ARAN con quello che è stato già recepito sulla base delle richieste delle organizzazioni sindacali, al fine di condividere un testo per la firma definitiva.
Inoltre il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta preparando una integrazione dell’atto di indirizzo per l’utilizzo delle risorse aggiuntive previste nella legge di bilancio 2022, così come previsto nell’accordo politico firmato con i sindacati al Ministero nel novembre scorso. La firma del CCNL chiude la tornata contrattuale 2019-2021 per i comparti, mentre stanno per partire le trattative per le aree dirigenziali con i dirigenti delle funzioni centrali e i medici.
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