
Il 28 settembre 2023, alle 15.40, Aran e sindacati rappresentativi hanno messo nero su bianco il contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio 2019-2021, rivolto ai circa 134.600 professionisti tra dirigenti medici, veterinari e delle professioni sanitarie dell’Area dirigenziale della Sanità.
Un contratto ricco di novità
Il nuovo testo contrattuale presenta numerose modifiche e aggiornamenti che riflettono anche i numerosi interventi legislativi recenti. Una delle sezioni più significativamente riviste riguarda le relazioni sindacali, con un focus sulla trasparenza informativa e sulle aree di confronto a livello aziendale e regionale. In modo particolare queste ultime sono state ampliate con riguardo alla pronta disponibilità e guardia, alla riduzione del rischio clinico e alle misure concernenti la salute e sicurezza del lavoro.
La gestione dell’orario di lavoro, dei servizi di guardia e di pronta disponibilità, hanno subito una profonda riscrittura, tenendo conto delle esigenze attuali del Servizio sanitario nazionale. Allo stesso modo, il sistema degli incarichi dirigenziali è stato aggiornato per assicurare incarichi a tutti i dirigenti e per rendere più esigibile l’istituto contrattuale.
Maggiori tutele e nuove indennità
Miglioramenti sostanziali sono contenuti nella riscrittura del periodo di prova, del meccanismo delle sostituzioni nel caso di assenza, impedimento, malattia o cessazione del titolare dell’incarico. Sono state poi ampliate alcune tutele, ad esempio quelle concernenti le gravi patologie che necessitano di terapie salvavita, le misure in favore delle donne vittime di violenza, le diverse tipologie di assenze, sia giornaliere che orarie. riscrittura delle regole sul periodo di prova, le sostituzioni in caso di assenze e le nuove tutele, come quelle per malattie gravi e supporto alle donne vittime di violenza. Per la prima volta, viene introdotta un’indennità di specificità sanitaria destinata ai profili diversi da medici e veterinari.
Altre novità di spicco riguardano l’inclusione della disciplina del lavoro agile e da remoto, e l’assunzione di dirigenti specializzandi a tempo determinato, con dettagliate norme contrattuali.
Valorizzazione della carriera e benefici economici
Il contratto si distingue per l’attenzione alla specialità dirigenziale, offrendo maggiore tutela sulle condizioni lavorative e promuovendo la carriera dei dirigenti. Viene riconosciuto un incremento salariale medio del 4.5%, corrispondente a circa 290 euro/mese. Questo si aggiunge alle risorse previste da specifiche leggi, come quelle relative all’esclusività e all’art. 1, commi 435 e 435-bis della Legge 205/2017.
Conclusioni
Con incrementi significativi per l’indennità di specificità medico veterinaria, nuove indennità di pronto soccorso e altri benefici, il contratto 2019-2021 porta con sé una serie di miglioramenti per i professionisti del settore. Mantenendo una struttura consolidata per i fondi aziendali, il nuovo contratto perfeziona vari aspetti tenendo conto delle esigenze più innovative del settore sanitario.
Qui potete scaricare il CCNL Ipotesi di accordo
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